Le case editrici “free”

editoria

In questo articolo rispondiamo alla richiesta di una lettrice che ci ha proposto di approfondire ulteriormente il tema affrontato nell’articolo precedente (potete leggerlo qui), ovvero Le 5 false promesse dell’editoria a pagamento o EAP, facendo chiarezza sull’identità degli editori cosiddetti “free”, che non chiedono contributi per pubblicare la vostra opera.

Molti, purtroppo, sono gli editori che si autodefiniscono “free”, ma richiedono contributi (anche cospicui) agli autori, ricorrendo ai più fantasiosi stratagemmi e sotterfugi. Invece, è importante pubblicare con un editore che sia in grado di fornire a proprie spese tutta una serie di servizi editoriali e che garantisca un’efficace promozione del libro. Pertanto, non scendete mai a compromessi affidandovi a tipografie travestite da editori; piuttosto scegliete la via del self-publishing

Di seguito, dunque, una lista di editori non a pagamento a cui poter sottoporre il vostro manoscritto. Ovviamente, bisogna effettuare una selezione accurata della realtà editoriale a cui rivolgersi, innanzitutto consultandone il catalogo delle opere pubblicate (che potete trovare agevolmente sul sito web di ciascuna casa editrice), per avere un’idea ben chiara di cosa pubblica l’editore e quali sono i generi letterari a cui è maggiormente interessato.

A

B

C

D

E

F

G

H

I

K

L

M

N

P

R

S

T

U

V

W

Z

6 pensieri su “Le case editrici “free”

  1. Grazie per ciò che avete scritto, lo terrò a mente,. Fino adesso ho trovato solo editori a pagamento alcuni ance esosi.

    1. Gent. mo Sergio, siamo contenti di esserle stati utili con questo articolo! Grazie per averlo letto e apprezzato

  2. Sono alla ricerca di una casa editrice che non chieda denaro e che si attivi per la distribuzione del libro. Dopo un’esperienza con una casa che si è fatta pagare e NON ha fatto nulla, oltre che vendersi i libri rimasti senza AVERE il mio dovuto, sono alla ricerca di seriietà professionale, in quanto scrivere è un lavoro duro, se poi ci mettiamo una parte di noi stessi nella vicenda, credo che debba essere rispettata!

I commenti sono chiusi.