L’emergenza sanitaria in corso ha stravolto drasticamente la nostra quotidianità: inutile negarlo, quest’anno anche la festa della mamma sarà diversa dal solito. Sappiamo però che un libro può sempre fare piacere e può essere utile soprattutto in questo periodo di graduale e prudente ritorno alla normalità, poiché saranno ancora molti i momenti da trascorrere nell’intimità delle nostre case. Ecco quindi qualche idea per un regalo speciale!
Romanzi e racconti
Se la mamma a cui volete regalare un libro è un’amante della narrativa, declinata nelle forme del racconto e del romanzo, un titolo suggestivo e interessante è sicuramente La fabbrica di Joanne Ramos, una telantuosa autrice filippino-americana. Protagoniste sono le donne, vittime e carnefici di un meccanismo sottile e perverso, in cui si intrecciano ambizione e potere, desiderio di riscatto e spirito di sacrificio. Il risultato è un affresco spietato e insieme toccante di un universo femminile costretto a fare i conti con i propri valori e sentimenti più profondi.
Un altro titolo che merita di essere menzionato è il romanzo Bella mia, il secondo romanzo di Donatella Di Pietrantonio, Premio Campiello 2017. Bella mia racconta la storia di Caterina, costretta a inventarsi madre nonostante quell’idea fosse già stata abbandonata da tempo, quando Olivia, la sorella gemella che sembrava predestinata alla fortuna, rimane vittima del terremoto dell’Aquila, nella lunga notte del 6 aprile 2009, lasciando il figlio Marco semi-orfano. Bella mia è un romanzo di grande intensità che parla con un linguaggio scarno ed essenziale dell’amore e di ciò che proviamo nel perderlo. Ma soprattutto della speranza e della rinascita: la rinascita di una città squassata dal sisma e la rinascita ancora piú faticosa della fiducia nella vita.
Un titolo più impegnativo in quanto a lunghezza e intensità, ma che vale sicuramente la pena leggere, è Mille splendidi soli, il capolavoro di Khaled Hosseini. A quindici anni, Mariam non è mai stata a Herat. Dalla sua kolba di legno in cima alla collina, osserva i minareti in lontananza e attende con ansia l’arrivo del giovedì, il giorno in cui il padre le fa visita e le parla di poeti e giardini meravigliosi, di razzi che atterrano sulla luna e dei film che proietta nel suo cinema. Mariam vorrebbe avere le ali per raggiungere la casa di Herat, dove il padre non la porterà mai perché lei è una harami, una bastarda, e sarebbe un’umiliazione per le sue tre mogli e i dieci figli legittimi ospitarla sotto lo stesso tetto. Vorrebbe anche andare a scuola, ma sarebbe inutile, le dice sua madre, come lucidare una sputacchiera. L’unica cosa che deve imparare. Un libro meraviglioso che consigliamo calorosamente!
Per le amanti della narrativa, consigliamo anche Le mamme ribelli non hanno paura di Giada Sundas: appena ha sentito un piccolo cuore battere dentro di sé, Giada ha cominciato a essere madre. Ma solo quando l’ha stretta tra le braccia quella vita è esistita davvero. Un attimo prima Giada era una persona, un attimo dopo un’altra, e per sempre. Perché quando nasce un figlio si rinasce di nuovo. Si rinasce madri. Da quel giorno ha studiato tutti i manuali esistenti in commercio e ha ascoltato ogni consiglio. Affinché Mya, il suo dono più prezioso, fosse al sicuro, protetta, amata. Eppure non sempre tutto le veniva come era scritto in quei libri o come le avevano detto di fare. Ed è stato allora che ha capito una grande verità: che non esistono regole, leggi, dogmi imprescindibili. Il mestiere di madre si fa ogni giorno, si impara sul campo tra una ninnananna ricca di parole dolci e un rigurgito che rimane su una maglia per giorni. Tra un abbraccio che arriva inaspettato e cambia la giornata e un cartone animato che si odia perché lo si conosce ormai a memoria. Non c’è una ricetta, nessuno la conosce. Le risposte sono dentro ogni madre, sono lì, nel profondo dove risiede l’istinto.
Tra i libri sul rapporto madre figlio uno dei più emozionanti è sicuramente Paula di Isabel Allende, un romanzo autobiografico sotto forma di lunga lettera che la madre, Isabel, scrive alla figlia Paula. La ragazza si è improvvisamente ammalata di porfiria, una patologia che la porterà in un eterno coma farmacologico; la mamma, corsa al suo capezzale, esorcizza la malattia e la morte attraverso la potenza delle parole e della narrazione. Come accade sempre nei libri della Allende, i personaggi prendono vita e richiamano alla memoria un intero universo familiare fatto di vivi e di morti, pronti ad accompagnare Paula nel suo ultimo viaggio. Si tratta di un libro molto emozionante, uno dei più belli scritti dall’autrice cilena.
Libri per mamme che leggono con i loro bambini
Per le mamme che amano leggere insieme ai loro bambini, un titolo interessante è sicuramente Mamma di Helène Delforge, un libro che va dritto al cuore di mamma. Un amore unico e universale in 31 ritratti: mamme di tutto il mondo, così diverse eppure così simili ogni volta che tengono in braccio il loro bambino. Un legame lungo una vita. Anzi, due. Età di lettura: da 6 anni.
Una trama delicatissima e delle meravigliose illustrazioni per il libro di Francesca Pirrone, Pazienza di mamma. Il signor Gorilla ama il tran-tran della sua vita e la quiete della sua casa. Ma, un giorno, un cucciolo di pinguino lo segue, di ritorno dal lavoro, chiamandolo… mamma! Età di lettura: da 3 anni.
Saggi e manuali
Se la mamma in questione è, invece, appassionata di saggistica o se ama documentarsi leggendo libri sul tema “genitorialità”, vi consigliamo di optare per Come sono diventata una mamma Montessori e ho trovato la felicità di Cristina Tébar. Il metodo creato da Maria Montessori è molto più che un sistema pedagogico: è un modo di vivere oltre che di insegnare. Ma come riuscire a stimolare il potenziale dei bambini anche tra le pareti domestiche e nella vita quotidiana oltre che a scuola? Grazie all’aiuto di Cristina Tébar, agli esempi e ai racconti personali della sua esperienza di madre e di educatrice, possiamo oggi scoprire cosa significa diventare una «mamma Montessori»: quali accorgimenti seguire, in che modo organizzare la casa, come superare i momenti difficili. Attraverso una mappa di consigli chiara e accurata, si riuscirà così finalmente a dare fiducia alle enormi potenzialità creatrici dell’intera famiglia, per far crescere bambini autonomi, indipendenti, capaci di pensare. E per essere quindi, sempre più, dei genitori felici.
Dopo aver analizzato in molti libri il rapporto tra padre e figlio, lo psicanalista Massimo Recalcati dedica all’amore materno il saggio Le mani della madre, una sorta di romanzo filosofico incentrato sulla figura materna. Potremmo definirlo un romanzo sulla madre, o meglio sulle madri, perchè in questo libro edito da Feltrinelli l’autore parte dalla decostruzione di alcuni concetti, come ad esempio quello dell’istinto materno. Qui Recalcati si impegna a trovare tante definizioni di maternità e di rapporto con i figli, che rispecchiano la realtà multiforme della nostra società.
Infine, se volete regalare un libro per una prima festa della mamma potete scegliere anche Scusate, ma la mamma sono io!, un saggio che affronta un’altra tematica relativa alla maternità. La maggior parte delle giovani madri, infatti, quando partorisce per la prima volta inizia a ricevere moltissimi consigli e indicazioni, che a un certo punto diventano veri e propri ordini e imperativi categorici. Giorgia Cozza in questo libro racconta la sua esperienza attraverso consigli non richiesti e critiche, ma anche dubbi, difficoltà e l’aiuto di poche persone ma molto importanti. Perchè, nonostante la maternità non sia una materia che si può semplicemente insegnare, quando nasce un figlio nasce anche una madre, basta solo darsi un po’ di tempo per capirlo e per imparare ad ascoltare se stesse e il proprio bambino.